Nazionale femminile under 17, ombre sull’identità di una tesserata

Montofemminile

 

“Quando andavo alle medie giocavo a calcio di nascosto. I miei compagni e i professori mi prendevano in giro, dicevano che ero un maschiaccio, che dovevo dedicarmi alla pallavolo perché ero una ragazza. Poi ho iniziato a fregarmene. Loro quando si sono accorti che sapevo calciare come i maschi ci sono rimasti quasi male”.

Parole di Carlotta Cartelli, portiere della nazionale under 17 medaglia di bronzo ai mondiali in Costa Rica.

Del successo delle azzurrine in Costa Rica se ne sono accorti in pochi. Anche se nessuna Nazionale giovanile di calcio aveva mai vinto una medaglia ad un Campionato del Mondo. Autorità sugli spalti per la semifinale? Nessuna. La notizia sui giornali? Relegata in poche righe nelle brevi. Il premio in euro per essere salite su un podio mondiale? Zero.

Ma a portare la notizia sulle prime pagine di tutti i quotidiani del mondo ci pensa il sospetto sollevato da alcune avversarie in merito alla dubbia identità di una giocatrice italiana che, secondo l’accusa, risulterebbe fuori quota.

“Sembra ormai un’abitudine quella di schierare elementi fuori quota falsificando i documenti. Certo se ci riesce la Lazio con Minala, figuriamoci nel calcio femminile dove non ci sono né tv né attenzione mediatica di alcun tipo. Ho chiesto spiegazioni all’arbitro spiegando che avevo visto il numero 18 azzurro arrivare al campo guidando l’auto e mi ha risposto: “Non sono mica un vigilino” racconta infastidita il capitano del Costa Rica che prosegue “Qualcuna di noi sostiene di averla vista anche fare pipì in piedi ma l’arbitro ha ribattuto “Non faccio mica il controllore nei bagni che quando esci mi lasci 20 centesimi nel piattino con la foto di Padre Pio e con la mano smuovi le altre monete per far sembrare che ne hai messe di più”.

Per completezza d’informazione la Federazione internazionale ha aperto un inchiesta.

 






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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