I Racconti di Ringhio.Parte seconda : “I libri mi fanno da sonnifero”

Il piccolo Ringhio il cui primo nome era Ivan ed il secondo Gennaro, era figlio di Franco un attaccante che in terza categoria faceva ballini di rete. Nel pomeriggio Gennaro si ritrovava sulla spiaggia a fare le pagne (le squadre n.d.r.) ed iniziavano interminabili partite fino all’ora di cena. La mamma era disperata perché il ragazzo non studiava mai e sognava solo il calcio, in camera aveva il poster di Salvatore Bagni, ed il suo motto era “i libri mi fanno da sonnifero, la squola mi serve u’cazzo”  A 13 anni la svolta, Walter Sabatini casualmente in vacanza in meridione si ferma sulla spiaggia di Corigliano Calabro e vede per la prima volta il giovane Ringhio che, durante la partitella sulla spiaggia,  dopo aver perso un contrastro rincorre l’avversario lo stende da dietro. Da questa situazione di gioco nasce un tafferuglio e partono calci e sputi a cui il piccolo Ringhio aggiunge anche diverse bestemmie. Sabatini capisce subito che ha trovato “l’uomo giusto” e lo porta con sè a Perugia. Continua…….






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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