Firenze: polizia debella un gruppo neo-bianconero scoperto in centro.

FIRENZE – Che in città ci siano, da sempre, alcuni tifosi bianconeri è cosa risaputa, che i gobbi si nascondano dietro l’aspetto di cittadini per bene lo è altrettanto. Certo nessuno potrebbe mai immaginare che il giornalaio di fiducia, il macellaio, il panettiere, la commessa o persino il prete, possano celare un così terribile segreto. C’è sempre quella strana convinzione che a noi non potrebbe mai succedere, che sapremmo riconoscere e smascherare subito un infiltrato. Ma purtroppo non è così. La riprova è in un bieco fatto di cronaca avvenuto proprio durante la notte scorsa.

Le forze dell’ordine erano da tempo sulle tracce di uno sfuggente gruppo neo-bianconero con base nel centro storico di Firenze, ma fino a pochi giorni fa nessun indizio aveva portato a localizzarne la sede. La svolta è arrivata grazie alla pubblicazione, su un noto quotidiano locale, di una lettera proveniente da un esponente del gruppo. Un maldestro tentativo di raccogliere nuovi membri per rimpolpare le fila dell’organizzazione, definita dagli adepti come una vera e propria setta segreta. Gli agenti sono risaliti al mittente della lettera giungendo ad individuare la sede dell’infame cricca sita proprio nel centro storico fiorentino, precisamente nel Canto dei Bischeri.

L’operazione, programmata nei minimi dettagli, ha visto l’irruzione delle forze dell’ordine questa notte alle ore 3.30. Nell’abitazione sono stati trovati due calabresi membri dell’organizzazione e sono stati rinvenuti testi, bandiere e simboli inneggianti alla Juventus. I due uomini, con la testa rasata ed il numero 30 impresso sulla nuca, erano intenti in strane preghiere rituali attorno ad immagini rappresentati esponenti di spicco della società bianconera. Arrestati dagli agenti hanno inveito contro gli stessi con espressioni ingiuriose nel loro idioma originario, difficilmente comprensibili ed intraducibili.

Abbiamo intervistato la signora Elvira, capo della ronda notturna antigobba: “Eddìe ci si sarà passati mille volte qui sotto… oh chi se l’aspettava che in un palazzo tanto per bene si nascondesse di questa feccia? Ormai l’è una piaga, un si può più stare tranquilli! L’altro giorno ho scoperto che anche i’ pizzicagnolo l’è gobbo! Oddio… l’avea un viso di hulo diperridere… ma un pensavo fino a questi punti!”

 

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