Il sociologo assolve i tifosi: “Offendere la mamma non è discriminatorio”

Continuano le polemiche sui cori offensivi al mister atalantino Gian Piero Gasperini, alimentate anche dal presidente nerazzurro Antonio Percassi che auspicava addirittura la sospensione della gara come nel caso degli insulti razzisti. Ma cosa dice la norma federale, di recente modificata?

Art.62 c.3 – Le società hanno l’obbligo di adottare tutti i provvedimenti idonei ad impedire che […] durante la gara si verifichino cori, grida ed ogni altra manifestazione espressiva di discriminazione per motivi di razza, di colore, di religione, di lingua, di sesso, di nazionalità, di origine territoriale o etnica, ovvero configuranti propaganda ideologica vietata dalla legge o comunque inneggiante a comportamenti discriminatori […]

Art.62 c.8 – Nel corso della gara, ove intervengano per la prima volta i fatti di cui al comma 6), l’arbitro […] dispone la interruzione temporanea della gara.

E’ quindi discriminatoria un’offesa nei confronti della mamma? Lo spiega chiaramente il sociologo Andrea Moccolo: “L’offesa alla madre, caratteristica dell’improperio italiano, non può essere ritenuta discriminatoria. L’epiteto con il quale ella viene identificata, se non comprovato da una condotta di fatto, costituisce mera ipotesi o semplice probabilità. Peraltro non discrimina né per colore né per religione, tantomeno per sesso o nazionalità. Tutti infatti, anche a mo’ di scherno o di amichevole rimbrotto, almeno una volta nella vita hanno ricevuto complimenti analoghi indirizzati alla propria genitrice. Paradossalmente è invece un’ingiuria che affratella, unisce, rende uguali li uni agli altri. Ne deriva che non sussistono i presupposti per la sospensione della gara ai sensi dell’Art. 62. Per quanto concerne l’appellativo “gobbo di merda”, infine, ugualmente non trattasi di discriminazione ma di semplice constatazione.

 






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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