INCHIESTA SHOCK: Italia – Croazia, come sono entrati fumogeni e bombe carta?

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Il giorno dopo la “grande vergogna”, così sono stati definiti gli incidenti provocati dai tifosi croati durante l’incontro con la nazionale italiana di ieri sera a Milano. Fumogeni, petardi, bombe carta, durante il match è piovuto di tutto sul terreno di gioco contringendo l’arbitro ad una sospensione di 10 minuti. Ma come hanno fatto i tifosi croati ad introdurre il materiale all’interno dello stadio di San Siro? Come è stato possibile superare i tornelli, le perquisizioni e le strettissime maglie dei controlli nel prefiltraggio? Ecco i risultati di quella che possiamo tranquillamente definire un’inchiesta shock.

Secondo voci incontrollabili diffuse dagli ambienti bene informati pare che, già da almeno una settimana, Questura e forze dell’ordine fossero state allertate sull’arrivo di pellegrini provenienti dall’altro lato dell’Adriatico intenzionati ad iniziare le celebrazioni per il Santo Natale. Tentimoni oculari riferiscono addirittura di permessi rilasciati dall’Arcicardinalato Prefettizio di Milano con l’autorizzazione ad introdurre ghirlande e festoni all’interno dell’impianto sportivo. Non c’è da stupirsi quindi che i tutori dell’ordine siano rimasti ingannati dalla lunga fila di pellegrini incappucciati che si è accumulata davanti ai tornelli milanesi. Avvistati i lunghi ceri, bandiere colorate, incensi e grossi rosari, i tifosi/pellegrini sono stati fatti accomodare all’interno dello stadio con tutti gli onori, facendogli anche saltare la fila in segno di religioso rispetto.

“Chi poteva immaginare che quelli che sembravano innocui bastoncini di incenso fossero in realtà pericolosi fumogeni e quelle collane che avevano tutto l’aspetto di enormi rosari fossero invece bombe carta? Si è trattato chiaramente di circostanze impreviste ed imprevedibili.” ha dichiarato stupefatto un alto rappresentante delle forze dell’ordine che ha chiesto l’anonimato.

Date le circostanze che sono emerse dalla nostra indagine non ci sentiamo di dare torto al solerte graduato. Dopo gli scontri tra Serbia ed Albania era oggettivamente impensabile e imponderabile, praticamente inimmaginabile, che una tifoseria ritenuta esemplare come quella croata potesse provocare il benché minimo problema.






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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