Derby Storico Fiorentino 2015 – Abbiamo visto cose che voi umani non potete immaginare…

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Vi dovevamo il report della giornata dedicata al Derby Storico Fiorentino disputato il 20 giugno in Piazza Santa Croce.

Grazie all’abilità nel camuffaggio, la redazione di RuttoSport ha potuto contare su ben due rappresentanti nella gloriosa arena del calcio storico. Oltre al nostro rappresentante ufficiale ci siamo potuti infatti avvalere di un infiltrato, con tessera da giornalista abilmente photoshoppata, millantante l’appartenenza alla nota rivista del Fremito Sportivo.

Curioso notare come nell’invito si parlasse di calzature da ginnastica mentre il capitano Roberto Vinciguerra (colui che la fascia, invece che al braccio, la porta al capo) si sia presentato con scarpe da calcio ultrachiodate in stile ramponi e molti altri si siano dotati dei più letali congegni, tra i quali tasselli in acciaio inox limati e mortalmente acuminati, paletti in frassino legati sotto le suole, speroni, chiodi e addirittura rebbi di forchette per facilitare la presa sull’impervio terreno.

Il duo, vestito di tutto punto con la divisa del Club Sportivo, si è unito al corteo che sfilava per le vie del centro, preceduto dai Bandierai degli Uffizi e dai rappresentanti del Museo Fiorentina, attirando l’attenzione di accalorate e discinte giovani straniere che sbigottite li additavano: “Bada ganzo, o icchè ll’è? Un ci doveva essere i’ 24 la finale di’ Calcio Storico?”. Aprendosi la via tra le ali di folla hanno attraversato Piazza della Signoria dove, con gioia e stupore, hanno incontrato un manipolo di tifosi del Barcellona che si si sono uniti alla festa al grido “Juve merda!”.

Giunti sul campo di giuoco qualcuno ha azzardato: “Ragazzi, un si pole giocare… hanno seminato i’ grano!”, indicando i solchi perfetti creati dalla minuziosa aratura delle macchine agricole comunali. Qualche colto spettatore le ha paragonate addirittura alla linee di Nazca, riconoscendo sul terreno il disegno di un tegolino. Ma i nostri eroi non si sono certo lasciati scoraggiare ed impassibili hanno iniziato la conta. “Loro son di più! Gli garba vincere facile al Vinciguerra!” hanno accusato i rappresentanti del Club, ed in effetti era vero, lo squilibrio tra le forze era evidente, almeno numericamente. “Si fa i cambi?”, “No, macchè, butta tutti in campo poi si ride”, dietro le quinte è nato un conciliabolo sulle disposizioni da tenere, prevalendo infine quella del piccininiano “mucchio selvaggio”: tutti in campo fin dall’inizio.

Gli spettatori, muniti per l’occasione di mascherina anti polverone, erano tanti ed eccitati, convinti di assistere alla finale del Calcio Storico Fiorentino. Dopo alcuni minuti di gioco molti si sono chiesti: “O che roba è?” ed hanno iniziato a sfollare. Parecchi facinorosi comunque sono rimasti a tifare accanitamente per i loro beniamini, frugandosi nel frattempo per aiutare il Meyer.

In men che non si dica il Club si è portato sul 3-0 e la Palestra Libertas sembrava destinata ad affondare nelle argille. I nostri si sono distinti per la strenua difesa e l’impostazione di gioco, portando acqua al mulino degli attaccanti, uno addirittura (il famoso nipote del Direttorissimo), si è esibito in una perfetta rovesciata mettendo a rischio braccia e gambe come se non ci fosse un domani. Nel secondo tempo però i rossi hanno suonato la riscossa e si sono portati sul 3-3, che è rimasto poi inchiodato fino alla fine del match.

L’invasione del campo è stata subitanea, con tanti spettatori emozionati che si sono scattati selfie ed hanno cacciato gli autografi delle tante personalità presenti. I più gettonati, ovviamente, sono stati i nostri rappresentati che hanno firmato ben 450 autografi e posato in oltre 1000 scatti. Il terreno di gioco, al termine della pugna, si presentava perfettamente fresato tanto da attirare l’attenzione di un coltivatore locale che ha messo immediatamente sotto contratto tutti i partecipanti per le prossime lavorazioni agricole dei terreni.

La festa è proseguita poi negli spogliatoi dove tutti si sono sottoposti al rito della doccia emozionale, uno scroscio di acqua ghiacciata che ha provocato contrastanti emozioni dal piacevole raffrescamento al moccolo plurimo compulsivo.

Alla fine il pareggio ha lasciato tutti felici e contenti, nel più fraterno e cordiale spirito sportivo, dandosi appuntamento per il prossimo anno: stesso posto, altra sfida.

Di seguito una breve ma intensa galleria fotografica dell’evento.






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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