Incontro con lo staff di Montella: il prof. Severino Trauma in redazione

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Lo staff del mister Vincenzo Montella, già cospicuo nella scorsa stagione, quest’anno si è ulteriormente arricchito con l’ingresso di alcuni specialisti di livello mondiale. Tra questi il Prof. Severino Trauma (all’anagrafe Severo), specialista in tecnica moderna dell’infortunio, già docente presso l’Università degli Studi dell’Aquila nella sezione distaccata in loc. Frattura.

Prof. Trauma, dopo sei giornate di campionato come giudica il suo lavoro all’interno dello staff del mister Montella?

Prima di tutto voglio ringraziare Vincenzo per avermi permesso di lavorare in un contesto così stimolante e ricco di soddisfazioni come la Fiorentina di quest’anno. Per quanto riguarda il mio lavoro, in particolare, sono molto, molto soddisfatto. Il tempo non è stato tanto ma, in poco più di un mese siamo riusciti ad infortunare almeno una dozzina di giocatori. Un risultato egregio.

Qual’è stato il risultato più soddisfacente fino ad oggi?

Beh, senza dubbio l’infortunio a Gomez. Un giocatore così importante ed atteso, nonché un grosso investimento da parte sella Società, è capace di regalare solo grandi soddisfazioni. Mi permetta di citare però anche l’infortunio di Hegazy, a parer mio un piccolo capolavoro visto che abbiamo dovuto mettere le mani sul lavoro già svolto da altri, riuscendo ad ottenere comunque risultati grandiosi. Altra opera d’arte è l’infortunio a Rebic, debuttante solo ieri in serie A e già fermo per tre settimane. Queste sono le cose che rendono il proprio lavoro gratificante.

E’ vero che ha incontrato anche alcuni problemi durante questo avvio di stagione?

Certo, non tutte le ciambelle riescono col buco. A volte l’infortunio si rivela meno grave del previsto. Prendiamo ad esempio Cuadrado: avevamo puntato al mese di infermeria ed invece dopo 10 giorni è già pronto. Come anche Savic, Pizarro e Pasqual, solo lesioni minime.

C’è qualcosa che invidia a qualche suo collega?

Beh, rimanendo ai giocatori di “casa nostra” provo una grande ammirazione, ed anche un pizzico di invidia, per quanto fatto dal mio collega del Villareal con Giuseppe Rossi. Capolavori come quelli riescono poche volte in una intera vita professionale.






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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