Un piano machiavellico e raffinato, quello che sta venendo alla luce in queste ore di concitato calciomercato. Una trama ad ampio respiro, abilmente ordita dalla vecchia proprietà, ma che per le note vicende legate all’improvvisa cessione non si è potuta concretizzare. Potrebbero essere però Commisso e Pradè ad approfittare della situazione e raccogliere dei frutti insperati.
Per comprendere la vicenda bisogna partire dalla stagione 2016/17, con la Fiorentina al 24° posto del ranking Uefa per Club. In questo periodo Erick Pulgar, portato a Bologna proprio da Pantaleo Corvino, finisce nel mirino della Fiorentina con il ritorno del DS in riva all’Arno. Corvino ovviamente conosce alla perfezione i dettagli del contratto che lega il cileno al Bologna, compresa la doppia clausola rescissoria: 15 mln per squadre dal primo al 25° posto del ranking, 12 mln per le successive. L’idea è quindi semplice quanto geniale: non qualificarsi per le coppe europee, in modo da scendere nel ranking e risparmiare 3 milioni di euro.
Detto fatto, la Fiorentina si è piazzata due volte all’8° posto e una volta al 16°, scendendo fino al 38° posto nel ranking Uefa. Missione compiuta ma, con il repentino cambio ai vertici, tutta la fatica di Corvino andrà a vantaggio del suo successore.
NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione
Commenta per primo