Preparazione atletica viola: Paulo Sousa adotta il Metodo Medjugorje

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A due settimane dal debutto stagionale contro la Juve, possiamo trarre un primo importante bilancio sulla preparazione viola. Pur non avendo ancora la rosa definitiva a disposizione, si aspettano infatti interventi decisivi negli ultimi giorni di mercato, Sousa ha lavorato a fondo sugli elementi a sua disposizione.

La metodologia di allenamento in casa viola ha avuto una svolta significativa, infatti come rivela l’immagine, sia durante il ritiro di Moena che la tournèe Austriaca, sono stati abbandonati i metodi classici e le lunghe sedute atletiche, messi da parte il lavoro con la palla e sul campo di gioco. L’equipe agli ordini di mister Paulo Sousa ha introdotto e applicato il cosiddetto Metodo Medjugorje, innovative sessioni di meditazione spirituale per allenare la speranza. Non sono mancate le difficoltà nell’approccio ai nuovi metodi di allenamento, alcuni elementi si sono infatti trovati inizialmente a disagio, ma la perseveranza del tecnico è stata premiata.

In breve il metodo consiste in preghiere collettive ed individuali, recitate nelle varie lingue presenti all’interno dello spogliatoio, che portano ad invocare il karma in maniera esponenziale, cosa che probabilmente alla lunga può portare anche ad una vittoria. Ogni componente della rosa ha il proprio modo di porsi nei confronti del Metodo, si nota infatti ad esempio un Bernardeschi che, favorito forse dalla giovane età che lo rende più “malleabile”, è letteralmente caduto in crisi mistica dopo la seconda seduta. Rossi invece ha incontrato alcune complessità, principalmente sull’inginocchiatoio, non riuscendo a trovare immediatamente il ritmo preghiera ed incespicando più volte su Ave Maria e Padre Nostro. Chi si è trovato a meraviglia sui tempi del rosario è lo sloveno Josip Ilicic, un autentico fuoriclasse in questa disciplina. Borja Valero ha pregato insistentemente per andare alla Roma, Tomovic ha ringraziato il Signore per non aver concorrenza in difesa, Kalinic per riuscire a segnare più gol di Mario Gomez. Tutti insieme poi, nella preghiera collettiva diretta da Sousa, i calciatori hanno più volte invocato l’Altissimo affinché conduca la Fiorentina verso una qualificazione europea, donando serenità e speranza a tutti i comparti aziendali.

Come si vede si tratta quindi di un metodo altamente innovativo e spirituale, che nelle intenzioni dello staff gigliato dovrebbe apportare un significativo giovamento nell’approccio alla prossima stagione sportiva.






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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