La Fiorentina domina e spadroneggia in Europa, sempre più senza rivali. Con il secco 0-3 agli austriaci del Rapid Vienna sono già 4 le vittorie su 4 gare giocate in questa edizione di Conference League, un en plein che difficilmente trova riscontro nella storia viola. A differenza del campionato, dove i gigliati sono ancora alla ricerca del primo successo dopo 7 giornate disputate, la dimensione europea sembra essere quella che più si confà alle caratteristiche della squadra guidata da mister Pioli.
Molti opinionisti e qualche tifoso pessimista paragonano la stagione in corso a quella del 1992/93 quando la Fiorentina della travagliata gestione Radice/Agroppi/Chiarugi/Antognoni retrocedette incredibilmente nella serie cadetta.
A chi conosce il calcio e la storia viola invece la stagione appare più simile a quella del 1989/90, quando i gigliati guidati da Bruno Giorgi (a Graziani nel finale) stentarono in campionato, fino a salvarsi per un solo punto, e volarono in Europa fino alla finale di Coppa UEFA che tutti tristemente ricordano per la doppia trasferta nelle desolate lande bianconere.
Un precedente che incoraggia a crederci, immaginando di condurre in porto una stagione combattuta in campionato e di approdare nuovamente ad una finale europea, ma questa volta certamente contro un avversario di livello ben più abbordabile. Potrebbe essere davvero l’anno del trofeo da festeggiare sotto il cantiere della Curva Fiesole il prossimo agosto?
NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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