Parla “Big Jack”, il padre di Kean: “Mio figlio non è un pupazzo”

A Fossano (CN) tutti lo conoscono come “Big Jack”, ma all’anagrafe è Biorou Jean Kean: il padre del calciatore bianconero salito alla ribalta delle cronache in questi giorni. Una vita avventurosa alle spalle e poi il trasferimento in Italia. L’ultima sfida è la politica, pronto a candidarsi con la Lega per le elezioni comunali. “Ma non ho la cittadinanza italiana” dice, “vorrei diventare sindaco e poi rispedirmi a casa mia”. Sull’argomento del giorno (i cori razzisti nei confronti del figlio, ndr) interviene a gamba tesa: “Mio figlio non è un pupazzo nelle mani dei media! E’ stato un gesto molto brutto ma li ho già perdonati. Anche Moise stesso si ha perdonati. Quando ha segnato è andato sotto la curva a braccia aperte, un gesto che nella nostra terra significa ‘lasciate che i pargoli vengano a me’. Chi non perdono è invece la Juve. Per far restare mio figlio in Italia mi avevano promesso due trattori, ma ancora non ho visto niente. Non mi danno nemmeno più i biglietti per entrare allo stadio e non vogliono ricevermi”.






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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