Enzo Ciuconi: “A chi vuole presidenti stranieri racconto la mia disavventura”

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“No, no, no! Non c’è più religione, è pazzesco, non è credibile! Ed hanno il coraggio di criticare i Della Valle! Non scherziamo… non scherziamo! E meno male che ci sono persone che vorrebbero presidenti stranieri! Credete a me, io degli stranieri non mi fido. Sono tutti chiacchiere e distintivo, lo posso ben dire io che ho toccato con mano questa realtà!”

Sono stato convinto in famiglia ad acquistare, per la mia trentacinquesima casa – una piccola baita all’Abetone – una cucina dell’IKEA. Non l’avessi mai fatto, lì è iniziata la mia disavventura! Rimpiango Antonio, il mio fidato falegname, che pur non avendo mai emesso una fattura (diceva che era allergico), non mi ha mai tradito.

Ma partiamo con ordine, la FASE1 inizia con un “babbo vai all’IKEA per la cucina, ti ci accompagno io”. Io, per il buon per la pace, accetto e nonostante fossi stato avvertito dal mio Presidente Cognigni (ed in confidenza anche dal Presidente Corsi che ci ha acquistato lo stadio)  che non erano affidabili, ci sono andato lo stesso. Il primo giorno arrivo con 700 euro in tasca e, in mostra, vedo la cucina che fa per me. Vado per acquistarla ma mi dicono di prendere l’appuntamento per il progetto. Torno la settimana successiva e, dopo 8 estenuanti ore di attesa, tocca finalmente a me. Mi fanno il progetto ma per montarla devo aggiungere 200 euro, oltre ad altri 50 per il trasporto. Comincio a pensare ad Antonio ma la mia via crucis è appena iniziata. Il giorno fissato per l’istallazione  non vedo nessuno. Preoccupato chiamo e mi dicono che è tutto a posto. Richiamo in tarda serata e mi dicono che gli risulta già montata, con le modifiche che mi hanno fatto sul posto, al che faccio presente che non è venuto nessuno. Il dubbio di uno sbaglio di indirizzo è palese, ed infatti è proprio cosi, cosa che mi getta nello sconforto. Un idiota si era fatto montare una cucina non sua. Nei giorni seguenti nessuna novità, mi dicono che non riescono a rintracciare la persona alla quale hanno montato la cucina. Passa un mese e ancora niente, poi mi telefonano e mi dicono che presto ne riceverò una in sostituzione. Spazientito li esorto a fare presto.

Di seguito ha inizio la FASE2. Telefonata del capoterritorio IKEA il quale si scusa e fa il piacione. Mi dice che purtroppo bisogna ripetere l’iter di progettazione presso il negozio IKEA perchè la spedizione ed il montaggio sono subordinati all’accoppiamento dell’ordine. Stavolta non ci sto e sono sfuribondo, il capoarea fa di tutto per calmarmi e mi propone in omaggio un orsetto IKEA e una libreria modulare BILLY. No, non ci sto! Gli urlo in faccia che sono stanco di lui, degli svedesi e di Ibrahimovic, poi chiudo la conversazione minacciandolo di mettere tutto in mano agli avvocati. Furibondo e disorientato chiamo il Presidente per una parola di conforto. Come sempre mi dice che sono il suo giornalista preferito e così mi mette a disposizione gratuitamente i legali della Fiorentina. Commosso lo saluto e mi scendono due lacrime per cotanta bontà d’animo.

Teniamoci dunque stretti i nostri presidenti marchigiani! Come potete volere i cinesi se non ci si può fidare nemmeno degli svedesi?

Dall’Abetone
il Vostro inquieto
Enzo Ciuconi

 






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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