“Kuba” Błaszczykowski – Il ribelle polacco che farà innamorare Firenze

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Jakub Błaszczykowski, nasce a Turkolasy il 14/12/85 in Slesia, Polonia da Zygmunt e Anna Biascicoschi, originari di Pontedera. Il padre, tipo irascibile, il giorno del parto ha un proverbiale alterco con l’impiegato dell’anagrafe dell’ospedale di Turkolasy che all’atto della registrazione delle generalità del figlio stenta a capire lo spelling del nome e Zygmunt lo addormenta con un manrovescio. Il malcapitato cade di faccia sulla tastiera e involontariamente digita e invia un nome impronunciabile che  segnerà il talento di Slesia per tutta la vita: “Jakub Błaszczykowski

Purtroppo da bambino assiste all’omicidio della madre da parte dell’irascibile padre e si ritrova affidato all’educazione dei nonni che lo cresceranno con alcuni precetti precisi. Cresciuti in Slesia, sotto l’occupazione nazista del ’39, i nonni di Jakub conservano un ricordo poco gradevole del gioviale popolo tedesco che a più riprese cerca di eliminarli dal mappamondo spartendosi la Polonia con l’Unione Sovietica e facendo a gara di brutture.

Cresce così il giovane, incazzato (per diversi ottimi motivi), determinato e rivoluzionario “Kuba”. Deciso ad iniziare una personale battaglia contro il precostituito potere tedesco, si getta anima e corpo nella sua avventura.

Inizia a giocare a calcio a 8 anni, nel 1993, nelle giovanili del Raków Częstochowa insieme al fratello Dawid. Nel 2002 si trasferisce nelle giovanili del Górnik Zabrze per poi tornare a Częstochowa all’inizio del 2003 nelle fila del KS Częstochowa, con cui esordisce nella quarta serie del campionato polacco (2 partite in totale). Il 25 ottobre 2003 segna il primo gol con la maglia del KS Częstochowa contro la squadra riserve del Górnik Zabrze e chiude la seconda stagione con all’attivo 13 presenze e 5 reti, tra cui una tripletta contro il GKS Tychy ’71.

Nel febbraio 2005 sostiene un provino con il Wisła Cracovia, durante il quale impressiona segnando 13 reti in 20 minuti di amichevole e si conquista un contratto quinquennale, il suo primo da professionista.

Vince il campionato collezionando 11 presenze e totalizzando 2 reti. Nei due campionati successivi si mette in mostra conquistando la maglia della nazionale e giocando in Coppa Uefa dove viene notato dai dirigenti del Borussia Dortmund che gli fanno sottoscrivere un contratto di 4 anni nel 2007 dandogli di fatto la possibilità di di dimostrare il proprio valore in terra nemica e soprattutto intavolare una personale battaglia contro l’odiato Bayern Munchen.

Esordisce con la squadra tedesca il 4 agosto 2007 in Coppa di Germania contro il Magdeburgo e dopo un avvio da titolare, nella seconda parte di stagione è stato vittima di problemi muscolari che lo hanno costretto a saltare alcune partite. La sua ostinata dedizione lo riporta in campo proprio per disputare la finale di Coppa di Germania 2007-2008, contro il Bayern Monaco . Purtroppo però il Borussia Dortmund perde 2-1 dopo i supplementari durante i quali Kuba viene addirittura espulso, reo di voler uccidere un tedesco. Il 25 aprile 2008, una settimana dopo la finale persa contro i bavaresi, realizza la prima rete in Bundesliga contro l’Eintracht Francoforte (1-1).

Nelle stagioni successive Błaszczykowski è diventato un titolare del Borussia Dortmund e nel dicembre 2008 viene nominato calciatore polacco dell’anno dal quotidiano polacco Piłka Nożna e il mese successivo miglior giocatore del Borussia Dortmund dai tifosi della squadra tramite un sondaggio sul sito ufficiale del club con il 100% dei voti.

Nella stagione 2010-2011 Błaszczykowski con la squadra di Dortmund vince la Bundesliga, giocando 29 partite e segnando 3 gol, e per la seconda volta viene nominato miglior calciatore polacco. A fine stagione corona il suo sogno; vince il secondo scudetto di fila e anche la Coppa di Germania battendo in finale il Bayern Monaco (5-2). Nel corso del 2011-2012totalizza 40 presenze e 7 gol di cui 6 in Bundesliga.

Il 24 luglio 2012 Błaszczykowski rinnova il proprio contratto con il Borussia Dortmund di altri 4 anni. Nel corso della stagione 2012-2013 colleziona 41 presenze e 14 gol (11 in Bundesliga, 2 in Coppa di Germania e uno in Champions League) stabilendo il primato personale di marcature in una sola stagione. Quell’anno, il destino lo rimette di fronte al Bayern Monaco in finale di Champions League ma purtroppo ne riesce sconfitto per 2-1.

Poche settimane dopo però si prende la rivincita in Supercoppa di Germania battendo ancora il Bayern, questa volta per 4-2. 

Il 25 gennaio 2014, dopo 6 minuti di gioco nella partita prima partita di campionato dopo la pausa invernale contro il l’Augusta, si è rotto il legamento crociato del ginocchio sinistro ed è così stato costretto a terminare anticipatamente la stagione nella quale aveva fino a quel momento disputato 25 partite segnando 3 gol.

Il 31/08 ritiene conclusa la sua campagna di Germania e parte alla volta degli alleati italiani per una nuova campagna al grido “Roma merda!!”. Sigla un accordo contrattuale con la ACF Fiorentina grazie a Daniele Pradé che dichiara : “E’ un giocatore che non ha bisogno di presentazioni. Ci è sempre piaciuto, il 26/01/2014 aveva già le carte in regola e le giuste caratteristiche per far parte del nostro progetto”






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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