Scoppia la protesta tra i tifosi viola, Montella e la società nel mirino dei contestatori

I tifosi della Fiorentina presenti ieri sera a Roma sono rientrati a notte fonda a Firenze scuri in volto minacciando una pesante contestazione contro la società e contro l’allenatore Vincenzo Montella. Il malumore che serpeggiava già in settimana dopo la gara contro il Milan è quindi deflagrato tra la tifoseria, complice anche il tam-tam sui principali social network. Nell’occhio del ciclone soprattutto Montella, accusato di disporre la squadra in campo con poca considerazione nei confronti di chi paga il biglietto, ma coinvolge anche direttamente la famiglia Della Valle.

“Non c’è rispetto per chi si sobbarca chilometri di trasferte e compie sacrifici economici, anche consistenti, per strare accanto alla squadra. Siamo stufi di assistere a partite che durano massimo 15/20 minuti. Noi paghiamo quanto i tifosi delle altre squadre ed abbiano diritto a 90 minuti di spettacolo!” ha dichiarato il portavoce Stefano Scontenti.

Troppo pochi i 15 minuti giocati in casa contro il Milan lo scorso lunedì, insufficienti anche i poco più di 20 minuti disputati ieri sera a Roma. “Montella deve fare qualcosa per rendere più equilibrate le gare, non so, magari inserire 4 o 5 elementi della Primavera. Non è possibile pagare più di 30 euro per uno spettacolo di un quarto d’ora”.

E’ indubbio che la tifoseria abbia pienamente ragione, dovrà essere brava la dirigenza a porre rimedio al problema già fin dal prossimo incontro della squadra viola. Una società che fa del rispetto e del fair play il suo cavallo di battaglia non può certo penalizzare in questo modo i propri supporters.