Ilicic sarà il nuovo grande colpo di gennaio. Parola di Pradé

Correva l’anno 15 d.b. (dopo Bati) e la Fiorentina si trovava, stranamente, alla ricerca di un attaccante. La maledizione era ormai un’abitudine, una consuetudine con cui imparare a convivere. In rosa vi erano i due più forti attaccanti del mondo, Mario Gomez e Giuseppe Rossi. Il primo, dopo essersi infortunato ai legamenti del ginocchio fu vittima di un maleficio in sala operatoria e gli fu rimontata al contrario la zampa d’oca. Tant’è che da quel momento calciava dove non voleva e appariva goffo nei movimenti elementari. Il secondo, per mancanza di fiducia, si era fatto somontare e rimontare entrambe le ginocchia più volte senza mai ritrovare il giusto verso. Per fortuna si giunse al tanto atteso mercato di gennaio.

“Le operazioni si fanno durante l’anno e quando apre il mercato si tratta solo di formalizzare i contratti e depositarli” (cit. Corvinus)

Così fece anche Pradé. Ad ottobre aveva già stretto accordi con calciatori di interesse ma la sfortuna ci mise lo zampino.

Sebastian Giovinco: accordo raggiunto a metà ottobre. Costo del cartellino basso perché in scadenza e ingaggio commisurato all’altezza. “Sarai il regalo di Natale per Pizarro” disse ridendo Pradé. Il 1° gennaio alle ore 5.40 di fronte a Fanfani, Sebastian saltò giù da una Fiat Sedici senza paracadute e si slogò entrambe le caviglie non superando quindi le visite mediche.

Nel giro di dieci minuti Pradé contattò Diamanti e sorridendo gli disse “Un Diamanti è per sempre” e lo conquistò. Alino si precipitò all’aeroporto dove fu investito da un portabagagli frettoloso riportando una lesione al menisco del ginocchio sx. Avvertito telefonicamente dallo stesso Diamanti, Pradé replicò con inglese freddezza : “Guarisci presto. A proposito, visto che ci sentiamo, mi daresti il numero di Gilardino che gli faccio gli auguri?”

“Ciao Gila, facciamo un Toni Bis???” .. Gilardino tentò di attaccare al volo, prima dell’effetto della maledizione, ma nella fretta si ruppe una mano e fece perdere le sue tracce.

Intanto in Romania, un preoccupatissimo Mutu, si fece coraggio e dopo aver disdetto le linee telefoniche partì per Santo Domingo mimetizzandosi tra la folla.

Gennaio finì lasciandosi alle spalle 3 decessi, 32 infortuni gravi, 25 lesioni di primo grado e 29 dispersi.

La Fiorentina risolse con un carismatico Daniele Pradé in sala stampa il 1° di febbraio:

“Puntiamo su Ilicic, questo è l’anno del falso nueve”






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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