Da Siena a Firenze: escalation di episodi razzisti

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In questo periodo si fa un gran parlare degli episodi razzisti o di discriminazione territoriale avvenuti all’interno di alcuni stadi di rilevanza nazionale ma si ignorano avvenimenti ugualmente gravi, e sanzionati dalle autorità, accaduti in ambito locale.

Alcuni giorni fa, ad esempio, i tifosi della Mens Sana Basket o Montepaschi Siena che dir si voglia hanno esposto uno striscione “No a Firenze!” che è stato ritenuto discriminatorio dall’ACICRED (Autorità Contro I Cori Razzisti E Discriminatori), recentemente costituita dalla Questura. Gli organi esecutivi, con la massima severità, hanno quindi provveduto ad emanare, nella giornata di ieri, il provvidimento di chiusura per un palio della Curva di S. Martino.

Nel frattempo a Firenze, in occasione di una cena tra i Calcianti del Calcio Storico Fiorentino, nel quartiere di Santo Spirito, dopo abbondanti libagioni sono stati più volte intonati cori osannanti i Bianchi e la loro egemonia. Immediato il deferimento per discriminazione razziale ed inneggiamento alla supremazia della razza ariana, per il momento ancora sub judice.

Infine un episodio che affonda le sue radici nella storia e che è stato eseminato solo adesso dalla Commissione d’Inchiesta della sopra citata ACICRED. Stiamo parlando dell’omicidio di Cencione (Gaspare Vincenzo Lapi), antico barrocciaio di Ronta, avvenuto sull’odierna strada regionale n.302 “Brisighellese – Ravennate”, subito dopo il Passo della Colla. La storia “ufficiale” potete leggerla QUI, ma ciò che più conta è che la Commissione d’Inchiesta, a distanza di quasi 140 anni, è riuscita a far chiarezza sull’accaduto. Secondo l’indagine approfondita conclusa questa mattina, Cencione fu ucciso da tale Calogero Tano, commerciante catanese con il quale ebbe delle pesanti discussioni di stampo discriminatorio ed offensivo. Non potendo sanzionare il Tano, deceduto da tempo, e non riuscendo a rintracciare nessun erede vivente, l’ACICRED ha deciso comunque la chisura per 10 giorni della “Curva di Cencione”, luogo storico in cui fu ritrovato il corpo esanime. In seguito a questa decisione, chi si dovesse recare da Borgo S.Lorenzo/Ronta in direzione Marradi (e viceversa), sarà costretto a transitare sulla S.P. 477 “Dell’Alpe di Casaglia” per Palazzuolo sul Senio,  con gravi disagi e molti chilometri in più da percorrere.






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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